4 Dicembre 2024
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Il maestro brasiliano Henrique Cazes in concerto a Reggio Calabria

Il maggior solista al mondo di cavaquinho (la piccola chitarra brasiliana a quattro corde), Henrique Cazes, parteciperà al primo convegno in Italia sul principale genere di musica strumentale brasiliana, lo “choro”, che si terrà a Reggio Calabria il 24 e 25 ottobre 2019 presso l’Auditorium UniTre (via R. Willermin, 12) con la partecipazione di insigni studiosi e musicisti provenienti da Brasile, Portogallo, Francia e Italia.
Il momento clou della due giorni sarà il concerto che giovedì 24 alle 19:30 vedrà esibirsi per la prima volta in Italia il M° Cazes, con l’Orchestra d’archi del Conservatorio diretta da Giuseppe La Malfa, presso l’Auditorium U. Zanotti Bianco (via Giuseppe Melacrino, 36). Ingresso libero.

Al concerto parteciperanno anche il chitarrista Henrique Neto (Brasília), il percussionista Wander Pio (Clube du Choro di Parigi) e il cavaquinista Fabio Falaguasta (Scuola Popolare di Musica di Testaccio).
Aprirà la serata il primo concerto per cavaquinho e orchestra che sia mai stato scritto: il “Concertino” di Ernani Aguiar, uno dei maggiori compositori contemporanei brasiliani, prima esecuzione in Europa. Seguiranno musiche di Henrique Cazes, Radamés Gnattali, Waldir Azevedo e di Giovanni Guaccero, docente al Conservatorio “Cilea”.
La sera del 25, i musicisti del convegno si riuniranno per suonare presso il Museo dello Strumento Musicale (Viale Genoese Zerbi).
Organizzato dal Conservatorio “Cilea”, l’evento internazionale è patrocinato dalla “Sorbonne Université” di Parigi, dalla “Escola de Choro Raphael Rabello” di Brasília e dalla Società Italiana di Musicologia. Lo choro brasiliano è caratterizzato da virtuosismo, improvvisazione, fini modulazioni, ritmi sincopati, contrappunto. Radamés Gnattali lo definì come la musica strumentale più raffinata al mondo e Heitor Villa-Lobos come la vera incarnazione dell’anima brasiliana.

Henrique Cazes, nato nel 1959 in una famiglia di musicisti dilettanti a Rio de Janeiro, ha iniziato a suonare la chitarra all’età di sei anni e poi gradualmente il cavaquinho, il bandolim, la chitarra tenore, il banjo, la chitarra caipira e infine la chitarra elettrica, sempre da autodidatta.
Ha debuttato nel 1976 con il Conjunto Coisas Nossas, che ha condotto ampie ricerche sulla musica brasiliana dagli anni Venti e Trenta. Nel 1980 è entrato a far parte della Camerata Carioca, dove ha lavorato a diretto contatto con Joel Nascimento e Radamés Gnattali: due influenze decisive.
Nel 1988, Henrique ha iniziato la carriera come solista di cavaquinho con l’uscita dell’album “Henrique Cazes” assieme al metodo “Escola Moderna do Cavaquinho”, il libro più utilizzato per lo studio dello strumento. Ha anche pubblicato altri album come “Tocando Waldir Azevedo” del 1990, “Desde que o Choro é Choro” del 1995, “Uma história do cavaquinho” del 2012 e, in duo con il chitarrista Marcello Gonçalves, “Pixinguinha de Bolso” del 2000 e “Vamos acabar con o baile”, quest’ultimo dedicato all’opera del grande Garoto.
Nel 1998 ha pubblicato il libro “Choro, do Quintal ao Municipal”, che riassume la storia di 150 anni di choro. È autore di altri libri come “Suite Gargalhadas” del 2002 e “Monarco, voz e memória do samba” del 2003, oltre alle piccole biografie di Chiquinha Gonzaga, Jacob do Bandolim e Waldir Azevedo, elaborate per la raccolta “Raízes da MPB” nel 2010.
Nel 2019 ha lanciato la raccolta “New Music for Cavaquinho”, composta da spartiti, CD e 12 clip internet con “12 Estudos para Cavaquinho Solo”, in cui è possibile osservare i dettagli dell’esecuzione dei brani.
Si è dedicato a progetti per ampliare i confini dello choro come “Bach in Brazil”, la serie di 4 CD “Beatles’n’Choro” e “EletroPixinguinha XXI”.
Nel 2011 ha ottenuto il titolo di Master e quest’anno completa il Dottorato in Musica presso la Escola de Música da UFRJ, dove dal 2013 insegna e ha partecipato all’implementazione della laurea in cavaquinho.
Riconosciuto come riferimento per il cavaquinho solista e uno dei musicisti di choro più attivi di oggi, Cazes ha parallelamente sviluppato una carriera pluripremiata come produttore discografico, oltre a comporre colonne sonore per il cinema e la televisione.

 

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