11 Ottobre 2024
CinemaCultura

Al via il tour conclusivo del XII edizione del Pentedattilo Film Festival

Tornano protagonisti i Cortometraggi dal mondo della XII edizione del Pentedattilo Film Festival, cofinanziato dalla Regione Calabria con i fondi Pac 2014/2020 e prodotto da Ram Film, in occasione del tour finale che dal 22 al 26 marzo farà tappa a Reggio Calabria e a Siderno. Saranno proposte proiezioni tratte dalla sezione Cineducational per gli studenti e una selezione di cortometraggi vincitori e destinatari dei riconoscimenti speciali in occasione del concorso internazionale svoltosi lo scorso novembre nell’affascinante borgo di Pentedattilo. Il cinema teatro Nuovo di Siderno ha ospitato questa mattina la conferenza stampa di presentazione del ricco programma.

Tutto pronto per questo ultimo scorcio di attività scandite da tre matinée con le scuole secondarie di secondo grado (alle ore 9 venerdì 22 marzo al cineteatro Odeon di Reggio Calabria e lunedì 25 e martedì 26 marzo al Cinema Teatro Nuovo di Siderno), dall’appuntamento pomeridiano al cinema Metropolitano di Reggio Calabria domenica 24 marzo dalle ore 18:30 e dal gran finale martedì 26 marzo alle ore 20:30, sempre al cinema teatro Nuovo di Siderno.

Previste per sabato 23 marzo anche altre proiezioni fuori Regione al teatro Chigi di San Quirico D’Orcia in provincia di Siena, diretto da Francesco Chiantese, alla quale presenzieranno l’altro direttore artistico del Pentedattilo Film Festival, Emanuele Milasi, e la responsabile del rapporto con i registi, Alessia Rotondo.

Protagoniste, anche in questo scorcio finale, le scuole secondarie di secondo grado del territorio che avranno l’occasione, attraverso i cortometraggi, di conoscere fermenti e prospettive del cinema contemporaneo. Dopo il successo delle matinée svoltesi a Reggio Calabria lo scorso ottobre con il coordinamento di Kristina Mravcova, gli studenti tornano protagonisti delle proiezioni mattutine programmate per le delegazioni dell’istituto di Stato Industria e Artigianato (Ipsia) e dell’istituto professionale Statale Servizi Alberghieri e Ristorazione di Siderno, del liceo Scienze Umane e Linguistico Giuseppe Mazzini di Locri, del liceo Statale Tommaso Gullì e del liceo Scientifico Alessandro Volta di Reggio Calabria.

“Abbiamo voluto fortemente che le proiezioni conclusive della XII edizione del Pentedattilo Film Festival avessero luogo qui nella Locride, convinti come siamo della natura itinerante di questa manifestazione che unisce territori e comunità nel segno dei cortometraggi e della loro capacità di coniugare brevità e racconto della realtà.

Proporremo anche qui una selezione dei migliori cortometraggi protagonisti delle proiezioni che hanno avuto luogo nella cornice dell’affascinante borgo di Pentedattilo lo scorso novembre, al fine di garantire la massima partecipazione e un ampio coinvolgimento della comunità calabrese alla manifestazione”, ha sottolineato Maria Milasi, direttrice di produzione del Pentedattilo Film Festival.

“Siamo particolarmente contenti di proiettare anche nella Locride i cortometraggi del Pentedattilo Film Festival, manifestazione che vediamo con soddisfazione e orgoglio crescere edizione dopo edizione nella sua dimensione di festival capace di portare in Calabria diversi e affascinanti sguardi dal mondo e sul mondo, valorizzando la vocazione di questa terra, fucina millenaria di contaminazioni culturali. La Locride ha in passato ospitato qualche nostra tappa Cineducational e adesso siamo davvero contenti di poter proporre, unitamente al programma per le scuole, anche alla cittadinanza una maratona serale di cortometraggi”, ha spiegato il direttore artistico Americo Melchionda.

“Accompagno volentieri Aristide Bava e la sua famiglia in questa sfida legata a questo Cinema Teatro Nuovo che a Siderno si propone come cantiere culturale in cui ci auguriamo che talenti e professionalità del luogo, e non solo, possano convergere. Esso ha radici in questo territorio ma si proietta lontano, nutrendosi di atmosfere e abbracciando orizzonti di ampio respiro.
Come nei cortometraggi anche nel nostro programma c’è l’idea della sintesi edell’essenzialità in cui il rumore ceda il posto alla sostanza e alla sobrietà” ha spiegato il direttore artistico del cinema teatro Nuovo di Siderno, Pasquale Giurleo.

“Un tempo per le strade di Siderno e Locri correva un ragazzo che tutti etichettavano come folle. Era
Francesco Panetta poi diventato campione del mondo. Anche il nostro e’ un cammino fatto di passione e impegno che auspichiamo possa portare lustro e crescita in questa terra”, ha commentato Aristide Bava, giornalista della Gazzetta del Sud.  

“La strategia vincente credo debba nutrirsi non solo di passione e talento ma anche di reti e relazioni. Noi ci crediamo e siamo particolarmente contenti di questo incontro con il Pentedattilo Film Festival e di questo Cinema Teatro Nuovo che a Siderno sta offrendo uno spazio culturale importante, una casa per tutti gli artisti per confrontarsi e creare. A proposito di cortometraggi abbiamo proprio in cantiere l’idea di investire sulla realizzazione di corti teatrali”, ha commentato l’attore e regista Lele Nucera della Scuola nazionale Cinematografica della Calabria. In occasione della serata conclusiva, martedi’ 26 marzo al Cinema Teatro Nuovo di Siderno, verra’ anche proiettato il trailer del cortometraggio “Respira” diretto dallo stesso Lele Nucera.

Adesso i dettagli del programma.

Al via già venerdì 22 marzo 2019, con la prima maratona mattutina al cine teatro Odeon a partire dalle ore 9, poi replicata per le scuole di Locri e Siderno al cinema teatro Nuovo di Siderno lunedì 25 e martedì 26 marzo sempre con inizio alle ore 9. I corti Event Horizon (Regno Unito 2016) di Joséfa Celestin e Nightshade (Olanda 2018) di Shady El-Hamus esplorano i delicati temi dell’adolescenza e del bullismo, dell’immigrazione e del destino che i padri scrivono per i figli. La multiculturalità e i conflitti familiari generati dalle scelte di vita sono al centro del corto di Hleb Papou (Italia 2017) intitolato Il legionario mentre il travaglio dell’identità in una società avvezza ai pregiudizi è il tema trattato nel video musicale Ultrasound – Kon Tiki (Regno Unito 2016) di Andrew Rutter, premiato in concorso con la menzione d’onore sezione Music video. I confini geografici e le barriere culturali che degenerano in conflitti e persecuzioni sono raccontati con ironia da MarkPlayne in 2 by 2 (Turchia 2017) mentre la Storia che si intreccia con la quotidianità di una bambina rimasta libera nel pensiero ai tempi del Fascismo si dipana nel corto di Letizia Lamartire Piccole Italiane (Italia 2017). L’incontro brioso tra cinema e danza contemporanea si celebra grazie a Jessica Wright e Morgann Runacre -Temple che dirigono Curling Albrecht (Regno Unito 2017), premiato dalla direzione artistica e dai selezionatori del Pentedattilo Film Festival per la migliore colonna sonora. A completare il mosaico delle matinèe la proiezione di Nina di Mario Piredda (Italia 2017), uno dei sei cortometraggi che compongono la Webseries 13.11 ispirata alla strage di Parigi del 13 novembre 2015.

Il film collettivo, realizzato nel 2017 da sei registi italiani in diverse città europee, sarà interamente proiettato, in prima regionale, in occasione della maratona pomeridiana programmata per il 24 marzo al cinema Metropolitano di Reggio Calabria a partire dalle ore 18:30. Esso propone uno sguardo caleidoscopico su un momento di violenza e morte che ha colpito il cuore dell’Europa nel 2015. Mentre la mano terroristica colpisce e uccide, la vita altrove scorre in un fluire di eventi solo apparentemente sfiorati da quella tragedia; in realtà quell’evento terroristico scardina equilibri politici e sociali, scuote coscienze e sconvolge prospettive e storie personali. In questa occasione, quindi, i sei corti saranno proiettati tutti. Con i due corti già proposti al borgo di Pentedattilo lo scorso novembre, ossia 19’35” di Adam Selo e Nina di Mario Piredda, saranno proposti anche El hijo de Fatima di Carlotta Piccinini, Anna and Bassam di Davide Rizzo, What God wants di Michele Innocente e Hoje Nao Lisbona di Mattia Petullà. Proprio il regista Mattia Petullà sarà ospite della manifestazione e parteciperà al dibattito che seguirà la proiezione del film collettivo al cinema Metropolitano di Reggio Calabria, domenica 24 marzo. La programmazione domenicale nel cinema reggino sarà arricchita anche dalla proiezione di Debout Kinshasa (Francia – Congo 2016) di Sebastien Maitre, vincitore ex aequo con Ce qui nous tient (Francia 2017) di Yann Chemin del premio miglior cortometraggio nella sezione Territori in movimento a Pentedattilo e destinataria del premio della Critica assegnato dal circolo del cinema Cesare Zavattini. Esso apre una riflessione sull’infanzia, sui diritti negati in alcuni angoli di mondo e sulla perseveranza di un ragazzino africano che non si arrende di fronte alle molteplici difficoltà. Ed ancora in programma a Reggio Calabria  Curling Albrecht (Regno Unito 2017) di Jessica Wright e Morgann Runacre-Temple, A Hand of Bridge (Usa 2017) di David Miller, ispirato all’omonima opera teatrale di Samuel Barber e incentrato su un tavolo da bridge attorno al quale i giocatori, in realtà due coppie, segretamente desiderano, sognano e riscoprono le loro paure. Poi ancora Retouch (Iran 2017) con il quale il regista Kaveh Mazaheri ambienta nell’angolo di una casa un incidente domestico dal quale del tutto inaspettatamente nasce la possibilità di una nuova vita per una donna e suo figlio. Questi ultimi due corti sono stati premiati dalla direzione artistica e dai selezionatori del Pentedattilo Film Festival rispettivamente per il miglior Suono e la migliore Sceneggiatura.

Sarà Siderno ad ospitare al Cinema Teatro Nuovo il gran finale di questa XII edizione del Pentedattilo Film Festival, martedì 26 marzo alle ore 20:30. Ancora Cortometraggi dal mondo scandiranno la serata con una ricca programmazione che comprenderà anche la storia familiare, divenuta la storia di un intero quartiere, dai toni scanzonati dal titolo He said: “Mommy” (Russia – Georgia 2017) di Arsen Agadjanyan. Particolarmente apprezzata la performance dell’attore Loria Mamuka al quale la direzione artistica e i selezionatori del Pentedattilo Film Festival hanno assegnato il premio di Miglior Attore. Infine spazio anche per il cortometraggio di ispirazione shakespeariana Macbeth (Polonia 2017) di Przemysław Wyszyński e Maciej Pukzynski e per un altro affresco adolescenziale segnato da un trauma, intitolato Fifteen (Belgium – Egypt 2017) di Sameh Alaa, rispettivamente premiati dalla direzione artistica e dai selezionatori per il miglior Editing e la miglior Regia.

Uno scrigno di incontri, quindi, il Pentedattilo Film Festival che si appresta a chiudere questa edizione con altre proiezioni, altre emozioni, altre occasioni di guardare la realtà da diversi punti di vista e di appassionarsi al mondo affascinante dei cortometraggi.

 

bsh

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